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"Non si è reso conto di aver lasciato lui abbandonate a se stesse le opere pubbliche". "CHIEFFALLO E' IL COLPEVOLE DI CIO'". Il sindaco Buoncore: " A questa età non può raccontare tante bugie".

22 Marzo 2013

Arrivano immediate le risposte del sindaco uscente, Vincenzo Buoncore, alle critiche, di qualche giorno fa, dell’ex sindaco Leopoldo Chieffallo, il quale, in vista delle prossime amministrative di Maggio, è ritornato a parlare al popolo sanmanghese, pronosticando una sua possibile candidatura. L’attuale primo cittadino Buoncore non ci sta, però, alle accuse, ritenendo che “a questa età l’on. Chieffallo non può raccontare tante bugie, analizzare le cose che stiamo realizzando e dire che lui aveva un progetto diverso poiché all'ufficio tecnico del comune non vi è traccia di questi altri progetti”. Un’ elenco veloce delle strutture definite da Chieffallo “abbandonate a se stesse” per replicare subito che “non solo ha dimenticato di essere stato amministratore fino al 2006, ma non si è neanche reso conto di aver lasciato lui abbandonate a se stesse, le opere pubbliche, quasi tutte già inutilizzabili fin dalla costruzione”. Nell’elenco di Buoncore: anfiteatro comunale “veniva pulito solo durante le manifestazioni del periodo estivo; sala Angotti, una piscina sopraelevata quasi a cielo aperto, con poltrone galleggianti, con pilastri e travi che cadono a pezzi e non dimentichiamoci il bagno sempre a cielo aperto accanto alla chiesa Madre. Noi abbiamo ottenuto un finanziamento di 800.000,00 per poterlo sistemare in quanto lui non ha mai fatto richiesta di finanziamento, se non nella sua fantasia”. Continuando, palazzetto dello sport “realizzato dopo anni di blocco e poi è bastato un solo anno e il parquet è completamente saltato, per non parlare del tetto, dei bagni, guarda caso anche li acqua a catinella e, quindi, con tutta quest'acqua, quale migliore soluzione se non realizzare la piscina, finanziata per 400.000,00, che sarà a breve appaltata”. Con altrettanta certezza, il primo cittadino, ha continuato a parlare dello stadio comunale, il quale “prima di poterlo utilizzare si è dovuto intervenire, nel 2008, con rifacimento degli impianti perché impraticabile, tutt'ora in frana, dopo aver fatto più volte il manto erboso, bagni negli appalti non completati, nonostante abbiano avuto tanti anni a disposizione, forse i soldi sono serviti a costruire la casa del custode, scandalosamente assegnata all’ex comandante dei vigili urbani, gratuitamente e noi abbiamo dovuto trovare 100.000,00 euro per pagare l'esproprio ai proprietari del terreno e circa 70.000,00 devono ancora essere versati”. Per quanto concerne, invece, la casa di riposo, tirata anche in causa da Chieffallo, Buoncore, su tale punto, ha prontamente ribadito che “mentre l’ex sindaco l’ha sempre usata per scopi elettorali, noi abbiamo fatto molte lettere per chiedere chiarimenti, si sono fatti incontri nelle sede opportune e la risposta è stata una sola, ovvero che la casa di riposo, costruita malissimo, non è più utilizzabile e se nello spiazzale vi è stata depositata- ha continuato il primo cittadino, rispondendo quindi alle accuse di Leopoldo Chieffallo -temporaneamente la spazzatura, è stato fatto solo per toglierla dalle strade, viste le varie problematiche affrontate in tutti i paesi circa la questione”. E ancora, sull’asilo nido “completamente ristrutturato da questa amministrazione, di cui non si ricorda nemmeno l’anno di chiusura. Chiusura effettuata, tra l’altro, non per le cause che sostiene l’ex sindaco Chieffallo, ma a causa del dissesto finanziario, per i tanti debiti contratti dal comune e il personale è stato costretto ad andare in mobilità”. Per quanto riguarda, invece, le attrezzature presenti all’interno della struttura “è stato lo Chieffallo a regalarle a qualche suo amico ed ora accusa noi di aver distrutto tutto”. Ma la cosa più grave, ha continuato il primo cittadino, “è che abbiamo dovuto contrarre un mutuo di 120.000,00 per pagare l'esproprio e lo stesso oculato ex sindaco è stato condannato per danno erariale, dalla corte dei conti, a rimborsare in parte il comune”. E infine la scuola con un “campo di calcetto in frana, palestra sotto lo stesso campetto con acqua che filtra da tutte le parti e una sala non completata. Noi abbiamo ottenuto un finanziamento per sistemare pure quest'altro disastro, euro 150.000,00 per sistemare la palestra, completare la sala accanto per fornire la scuola di una sala multimediale, cambiare tutti i bagni mai rifatti, cambiare tutte le porte e sistemare il giardino esterno”.

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