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Critiche al sindaco nel corso della seduta del consiglio comunale. Il bilancio passa fra le polemiche. L'opposizione: "Scandaloso pagare 17.000 euro per le bollette telefoniche".

13 Marzo 2013

Nove i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale, tra cui l’approvazione regolamento l’approvazione regolamento Tares; deliberazione Corte dei Conti n.334/2012 sul rendiconto 2010 e proroga contratto raccolta e trasporto RSU con Lamezia Multiservizi Spa. Mentre la discussione è stata molto pacata su questi punti, approvati per lo più all'unanimità, qualche dissenso è stato espresso, invece, circa il punto sull'esame ed approvazione bilancio 2013 e pluriennale 2013-2015. I soli due membri dell'opposizione presenti, Aurelio Adamo e Maria Viola, hanno voluto, infatti, porre, subito dopo l'elencazione delle spese del primo cittadino Buoncore, alcune domande in merito. Le spese per il servizio di illuminazione arrivate ad una cifra di 130.000 euro richiedono adesso una riduzione fino ad 88.000 euro e "questo- ha rimarcato il capogruppo dell'opposizione Adamo- è dovuto alla cattiva gestione del servizio che, all'inizio della sua attuale legislatura, anno 2008, era di circa 58.000 euro". Conclusione ovvia per il consigliere Adamo: "se il primo cittadino avesse preso i provvedimenti che adesso dice di essere costretto a prendere, imposto dal patto di stabilità, forse non saremmo arrivati a spendere questa cifra". Con questa delibera, sempre secondo il capogruppo dell'opposizione, "il nostro sindaco sta ammettendo di aver fatto degli sbagli". Da parte sua il primo cittadino ha, invece, replicato che “non c’è alcuno sbaglio se si pensa all'aumento della bolletta elettrica anche per le famiglie anzi la cosa positiva è che di fronte a questi aumenti abbiamo risposto con degli investimenti sulla rete di pubblica illuminazione che ci consentono di ridurre il consumo e non solo- ha continuato ad evidenziare Buoncore- purtroppo l'opposizione, poco presente alla vita amministrativa, non sa neanche che, grazie ad un finanziamento dell'assessorato alle attività produttive, abbiamo istallato sulle scuole un impianto fotovoltaico di 20 kilowatt, che oltre a farci risparmiare sulla bolletta ci permetterà di avere un incasso di circa 10.000 euro l'anno”. Ulteriori domande sono state poste per il l'incremento delle spese telefoniche, arrivate dalla cifra di 6.300 del 2008 alla "scandalosa cifra di 17.000, che si potrebbe gestire ora, sempre a dire del nostro primo cittadino, con soli 5.000 euro". Ma in merito Buoncore ha voluto spiegare che” le spese medie dal 2000 fino al 2008 sono state di circa 12.000 euro, solo come consumo, senza considerare le nuove utenze istallate presso la scuola dove si ha la rete wifi in ogni classe, in biblioteca e consulta”. Inoltre, sarebbero ancora da considerare in queste somme “le spese fisse per tutti i nuovi apparecchi e centralini, che non si pagheranno piu' da marzo in poi”. Infine, tanto da ridire anche sulle spese per feste e manifestazioni varie, sulle quali l'opposizione si è da sempre dichiarata contraria in quanto "sperpero inutile di soldi". Ed anche su questo punto il primo cittadino ha, viceversa, voluto ribadire come “una comunità ha bisogno anche di mantenere vive le proprie tradizioni e per questo in funzione di quelle che sono le disponibilità finanziarie, l'amministrazione mette a disposizione delle risorse”. E inoltre “nella sommatoria sono da considerare tutti i trasferimenti alle associazioni presenti sul territorio che lavorano gratuitamente per il bene della collettività, i trasferimenti per la parrocchia e la scuola, poiché erogare, ad esempio, un contributo per i viaggi studi organizzati dalla scuola fa si che tutti possono parteciparvi”.

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