Nelle premesse si fa menzione alle “valutazioni già poste in essere negli anni precedenti dagli Enti competenti in materia ambientale, una delle possibili cause del fenomeno di inquinamento delle acque marine è rappresentata dallo svuotamento degli autospurghi nelle ore notturne. Rilevato - prosegue l’ordinanza del Prefetto di Catanzaro - che durante la stagione estiva detto fenomeno è destinato ad aumentare in considerazione del sensibile incremento della popolazione nelle zone costiere; Considerato che il peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie e la conseguente non fruibilità del litorale marino da parte della popolazione vacanziera potrebbe dar luogo a manifestazioni di protesta, con conseguenti turbative dell’ordine pubblico; Rilevata la necessità, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica ed al fine di impedire lo svuotamento abusivo degli autospurghi, di vietare la circolazione degli stessi nelle ore notturne, su tutto il territorio della provincia […]”.
Tale ordinanza è stata poi inoltrata a diversi organi istituzionali e alle forze dell’ordine affinché attuino tutti provvedimenti necessari per la tutela e il rispetto di tale provvedimento prefettizio. Gli enti e le forze di polizia coinvolte per contrastare tale fenomeno sono: “Presidente Regione Calabria, Commissario Straordinario Provincia Catanzaro, Questore di Catanzaro, Comandante provinciale carabinieri Catanzaro, Comandante Provinciale Guardia di Finanza, Comandante Provinciale Corpo Forestale; Comandante Compartimento Polizia Stradale Catanzaro; Comandante Capitaneria di Porto Vibo Valentia; Comandante Ufficio Circondariale marittimo di Soverato, Dirigente COA Lamezia, Dirigente Anas - Viabilità ordinaria Catanzaro; Dirigente Arpacal Catanzaro; ai Comuni della Provincia di Catanzaro e per conoscenza al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, al dirigente generale Dipartimento Politiche dell’Ambiente Regione Calabria - Catanzaro Lido”.