Alla presenza, del consigliere Comunale Massimo Cristiano del Segretario Domenico Furgiuele e del Dirigente Marco Cristiano è stato ufficializzato l’ingresso del giovane politico, nato a Catanzaro (08/02/87), residente a San Mango d’Aquino (Cz), e consigliere comunale di minoranza, primo eletto della lista civica “San Mango sei tu”.
Ungaro: “Ringrazio i dirigenti MTL per la fiducia dimostrata nei mie confronti, il lavoro che da anni sta svolgendo sul territorio, il movimento federato con Salvini, è ormai punto di riferimento per chi come me intende la politica come servizio alla comunità, la mia passione per la politica si è sempre mossa nel solco del centrodestra e ho sempre portato avanti idee e valori che mi contrappongono al mondo della sinistra.
Salvini mi piace perchè ha un rapporto diretto con gli elettori e questo è molto importante, condivido la sua politica quando parla di un’Europa dei popoli contro un’Europa delle banche, storica è stata la manifestazione contro l’immigrazione clandestina del 18 ottobre a Milano. Anche per me l’abolizione della legge Fornero e l’uscita dall’ Euro sono argomenti indispensabili.
Penso che si debba lottare per le battaglie identitarie non si può più lasciare la Calabria abbandonata a se stessa.
C’è bisogno di un cambiamento radicale puntando sui giovani, come quello che sta attuando Salvini, per questo aderisco con determinazione a questo partito”.
l’adesione di Rosario Ungaro, che diventerà responsabile del progetto “verso la lega dei popoli” dell’ area del Savuto, farà da apripista a nuovi ingressi che verranno ufficializzati nei prossimi giorni e che proietterà il Movimento ad essere come punto di riferimento certo in vista anche delle imminenti elezioni Comunali nella città di Lamezia, alternativo ad Partito Democratico che governa la città da 10 anni ininterrotti, con risultati pessimi e che si sta dimostrando tutto tranne che un partito di sinistra, un’alternativa anche al vecchio centro destra ormai in liquidazione e non più attrattivo, siamo aperti a chiunque condivide il nostro progetto e le nostre idee che a livello locale sono, lotta all’ immigrazione clandestina e all’assistenzialismo indiscriminato ai rom, tutela della famiglia tradizionale formata da un uomo e una donna, creazione di nuove opportunità di lavoro, difesa dei lavoratori, lotta alla criminalità, aiuti sociali e case popolari prima agli italiani.
Domenico Furgiuele
Segretario MTL-Verso la Lega dei Popoli con Salvini
Matteo Secondo (cioè Salvini) ha dichiarato che sui meridionali si era sbagliato. Aveva sostenuto in passato, in più occasioni, che “puzzavano” e roba del genere. Adesso dice che non li conosceva bene e che ha cambiato idea.
Cambierà anche il simbolo e il nome della Lega Nord, ribattezzandola Lega e basta. Perché? Può darsi che sia una profonda riflessione che ha prodotto questa travolgente e improvvisa revisione di tutte le politiche leghiste. Sarebbe un’ottima cosa. Oppure può darsi che sia solamente un calcolo: visto che ha deciso di provare a prendere la leadership del centrodestra e quindi di cercare voti anche al Sud, meglio non dire ai meridionali ai quali chiede un voto: «voi puzzate e mi fate un po’ schifo». Giusto.
Il problema è che la politica anti meridionale della Lega, in questi venti anni, condizionando in modo molto forte sia il centro-destra che il centro-sinistra, ha prodotto dei danni serissimi al Sud, sottraendogli risorse e provocando un drammatico aumento del divario tra Mezzogiorno e Nord. E questa è una delle cause principali della crisi italiana.
Salvini, se si è redento, deve trovare dei rimedi ai guai combinati dalla Lega e deve proporre una politica di massicci aiuti al Sud, di investimenti, di sconti fiscali.