Sarà consentita la realizzazione con Comunicazione di inizio lavori (Cil), anziché con Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) dei lavori di manutenzione straordinaria che consistono nel frazionamento o accorpamento di unità immobiliari e che non modifichino la volumetria complessiva degli edifici, non riguardino parti strutturali e mantengano l’originaria destinazione d’uso.
Il professionista dovrà attestare che le modifiche sono compatibili con la normativa antisismica e con quella sul rendimento energetico e, insieme alla Cil, dovrà consegnare gli elaborati progettuali. La multa per la mancata presentazione della Cil sale da 258 a 1.000 euro.
La Cil sarà valida anche ai fini dell’aggiornamento catastale: il Comune dovrà inoltrarla all’Agenzia del Territorio, ma solo se al termine dei lavori il proprietario dell’immobile invia allo Sportello Unico una ‘comunicazione di fine lavori’.
Le altre novità:
3 miliardi e 890 milioni di euro al Fondo Sblocca Cantieriper il periodo 2013-2020, per consentire la continuità dei cantieri in corso o il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all’avvio dei lavori nel 2014.
Un Regolamento Edilizio Unico che sostituirà gli oltre 8 mila regolamenti comunali oggi vigenti. Il regolamento-tipo sarà adottato da Governo, Regioni ed autonomie locali in Conferenza Unificata.
Deduzione Irpef del 20%, fino ad un massimo di 300mila euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, per acquistare case nuove in classe energetica A o B, o ristrutturare case esistenti, e affittarle a canone concordato per almeno 8 anni.
Riordino della normativa relativa al rent to buy, il contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili.
Nuovi strumenti per la riqualificazione urbana: permesso di costruire in deroga anche alle destinazioni d’uso, permesso di costruire convenzionato e forme di compensazione alternative all’esproprio.
Possibilità per Regioni e Comuni di ridurre gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, i costi di costruzione e il contributo di costruzione, per incentivare gli interventi di ristrutturazione edilizia anziché di nuova costruzione, nell’ottica del contenimento del consumo di suolo.
Tempi più rapidi e affidamenti diretti, in deroga al Codice appalti, per i lavori, sotto la soglia comunitaria di 5,2 milioni di euro, di messa in sicurezza delle scuole, mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici, adeguamento sismico e tutela ambientale e del patrimonio culturale.
Possibilità per le Regioni di avvalersi non solo di società in house, ma di tutti i soggetti pubblici e privati, per la progettazione e l’esecuzione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico previsti dagli accordi di programma stipulati con le Regioni
Obbligo di predisporre alla connessione ad alta velocità in fibra ottica a banda ultralarga per chi vorrà costruire o ristrutturare un edificio dal 1° luglio 2015.
Esclusione degli impianti fotovoltaici degli enti locali e delle scuole dal meccanismo Spalma Incentivi, che riduce gli incentivi erogati agli impianti oltre i 200 KW.
La legge di conversione del decreto Sblocca Italia sarà a breve pubblicata in Gazzetta Ufficiale.