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Prima conferenza stampa del neo Governatore Oliverio
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Prima conferenza stampa del neo Governatore Oliverio

11 Dicembre 2014

Si è insediato  a Catanzaro il nuovo presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. All'indomani della proclamazione, il nuovo presidente, eletto lo scorso 23 novembre con circa il 60% dei voti, ha incontrato a Palazzo Alemanni, sede della Presidenza, per lo scambio delle consegne, la presidente facente funzioni Antonella Stasi. Oliverio è stato accolto dalle figlie Antonella e Mara e dalle nipotine Giorgia, Sofia ed Ester, quest'ultima di pochi mesi. Presenti anche molti suoi collaboratori e tanti sostenitori.

Dopo circa venti minuti di colloquio riservato con la Stasi, il nuovo governatore ha incontrato i giornalisti nella sua prima conferenza stampa nel pieno delle sue funzioni. "Ho voluto che questo di oggi - ha detto Oliverio - fosse un incontro sobrio perché ritengo che la Calabria abbia bisogno innanzitutto di sobrietà. Le condizioni sociali ed economiche sono drammatiche e siamo in presenza di un allargamento della povertà e della sofferenza sociale. Nel corso di queste settimane post voto, non ho varcato la soglia di questa sede ma, in silenzio, ho lavorato per mettere a fuoco alcuni problemi e costruire risposte incontrando informalmente i vertici del Governo nelle persone di Delrio e Lotti. Ho avuto modo di sentire il ministro del Lavoro Poletti sulle urgenze che riguardano la situazione di difficoltà di oltre 26 mila lavoratori in cassa integrazione mobilità in deroga e dei lavoratori Lsu-Lpu".

 

"Abbiamo bisogno di recuperare - ha aggiunto - una dimensione etica alla funzione istituzionale e di rappresentanza. La Regione deve essere un palazzo di vetro e chiunque deve sapere che se si tracima da questo dato non ci sarà clemenza per nessuno a partire dal sottoscritto". "Questo concetto - ha specificato Oliverio - deve essere chiaro perché noi abbiamo bisogno di recuperare fiducia nelle istituzioni, quella stessa fiducia che, è un dato, in questo momento è nell'angolo. Per recuperare fiducia abbiamo bisogno di un agire, di una condotta delle istituzioni che sia trasparente e improntata al merito. Solo attraverso questa impostazione possiamo avere la forza per affrontare la gravità della situazione. Non è moralismo. E' una considerazione culturale e politica di fondo. Su questo terreno noi ci impegneremo con molta determinazione".

 

"Le prime misure che assumeremo - ha detto ancora Oliverio - saranno mirate al contrasto della disoccupazione dilagante e del contrasto alla povertà, attraverso una riprogrammazione delle risorse residue del Fse con la creazione di una task force specifica". Altre priorità, ha elencato, riguarderanno le soluzioni da approntare per l'emergenza rifiuti e una ricognizione per evitare di perdere consistenti risorse del Por 2007-2013. "Per operare al meglio - ha sostenuto ancora Oliverio - abbiamo bisogno di una macchina regionale efficiente. Nel più breve tempo possibile incontrerò le forze sociali, la Conferenza episcopale calabra e i sindaci. Starò in carica per una sola legislatura e dopo non ci sarà alcun assillo proprio per poter fare le cose con mani libere da condizionamenti di gruppi e di lobby come è necessario in questa terra". Sulla composizione della giunta Oliverio ha detto di non avere in testa nomi di assessori. "In questi giorni - ha detto - ho rimosso la cosa concentrandomi sui problemi. Affronterò la questione senza ansie e posso dirvi che ci sarà una risposta all'altezza della situazione". La decisione dovrebbe avvenire nei prossimi dieci giorni.

 

"La bottega delle clientele deve essere chiusa e la macchina della Regione deve diventare uno strumento efficiente al servizio dello sviluppo" ha poi aggiunto specificando che "sarebbe cosa opportuna e saggia che i dirigenti generali della Regione rimettessero il mandato nelle mani dell'amministrazione nuova che si insedia naturalmente come atto volontario e non coercitivo. Sarà questo il primo motivo di valutazione della serietà e della disponibilità dei dirigenti ad assolvere al loro impegno con dedizione e serietà, senza visioni particolaristiche. Questo non già per liberare posti di potere sui quali collocare gli amici o affidati. Sia chiaro: con Oliverio questo non esiste e non esisterà e vi chiedo anche di misurarmi su questo terreno. Dico questo perché abbiamo un problema di efficientamento della macchina della Regione che non può rimanere quella che è stata fino ad ora, distratta ed indifferente". Parlando di contrasto alla corruzione Oliverio ha sostenuto che "anche in fase di presentazione della proposta di governo e di quella che più complessivamente avanzeremo circa la riorganizzazione della struttura dell'ente, presteremo molta attenzione al contrasto alla corruzione e vedrete che ci saranno anche delle novità. Penso che anche per quanto riguarda altri strumenti bisognerà fare rapidamente una riflessione e un adeguamento. Tutti dobbiamo avere la consapevolezza che, comunque, la situazione è così grave che solo un impegno corale, uno forzo straordinario ci può mettere in condizione di fronteggiare lo stato delle cose per mettere la nostra terra su un binario della crescita, dello sviluppo ponendola al passo con le altre Regioni del Paese. Questo è l'impegno per il quale mi sono messo in campo e non altro".

 

Sui fondi Ue, invece, Oliverio ha deciso di avviare "rapidamente una ricognizione sulla situazione e attiveremo tutti gli strumenti e le iniziative che ci consentano di recuperare al massimo le risorse dei fondi europei che rischiano di essere perdute. In questo senso lavoreremo con la costituzione di strutture di missione, task force". "Faremo tutto questo - ha aggiunto Oliverio - sapendo che i tempi sono stretti e che il 2014 è già finito e tenendo conto che al 31 dicembre 2015 dovremo rendicontare. Siamo in una situazione in cui le risorse che si rischia di perdere dovrebbero essere oggetto di progettazione, di gara d'appalto, di cantierizzazione e rendicontazione. Studieremo e valuteremo quali strumenti ci possano consentire di recuperare al massimo possibile le risorse. Per il 2014-2020 purtroppo abbiamo perso già un anno mentre altre Regioni sono già operative mentre il nostro programma è accantonato. L'Unione Europea, come sapete, non ha il documento. Dovremo vedere le ragioni di questo accantonamento e recuperare subito".

 

Poi un pensiero su esclusione Wanda Ferro, esclusa tra gli eletti in consiglio regionale: "Ritengo un errore quello di aver modificato la legge elettorale perché credo che il leader dello schieramento miglior perdente debba avere espressione nel Consiglio regionale". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio incontrando i giornalisti a Catanzaro, in riferimento all'esclusione dalla nuova assemblea, eletta il 23 novembre, in base alla legge elettorale, di Wanda Ferro, candidata presidente di Fi e di FdI. Oliverio ha aggiunto di avere sentito telefonicamente la Ferro per esprimerle direttamente "queste considerazioni - ha aggiunto - che vanno al di là delle persone e che sono di ordine istituzionale e costituzionali. Nella nuova legge elettorale che noi proporremo, e non lo faremo a fine legislatura ma nel primo anno, sarà recuperato questo dato insieme ad altri come la rappresentanza di genere. Ritengo che il migliore perdente debba esprimersi all'interno dell'assemblea così come accade in tutte le Regioni d'Italia".

Questa la composizione dei seggi in consiglio regionale

Partito Democratico (9 seggi):  Giuseppe Aieta, Mimmo Battaglia, Mimmo Bevacqua, Vincenzo Ciconte, Carlo Guccione, Nicola Irto, Michele Mirabello, Sebi Romeo e Antonio Scalzo.

Oliverio Presidente (5 Seggi): Francesco D’Agostino, Mauro D’Acri, Orlandino Greco, Vincenzo Pasqua e Franco Sergio

Democratici Progressisti (3 seggi): Arturo Bova, Giuseppe Giudiceandrea e Giuseppe Neri

La Sinistra (1 seggio): Giovanni Nucera

Calabria in rete (1 seggio): Flora Sculco

Forza Italia (5 seggi): Ennio Morrone, Alessandro Nicolò, Fausto Orsomarso, Nazzareno Salerno e Mimmo Tallini

Ncd (3 seggi):  Giovanni Arrunzzolo, Baldo Esposoito e Pino Gentile

Casa delle Libertà (3 seggi): Franesco Cannizzaro, Giuseppe Graziano e Giuseppe Mangiavalori

 

Informazioni aggiuntive

  • Segnalato da: Ufficio stampa Regione Calabria

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