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Apr 23, 2024, 12:44
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La vittoria di Pirro

14 Maggio 2006

Il campionato è giunto al suo culmine, in un clima surreale lo scudetto più amaro della storia del calcio italiano è stato, provvisoriamente, assegnato.


La palese percezione di trovarsi in presenza di una classica vittoria di Pirro, amplifica l’imbarazzo e l’angoscia di tutte quelle persone che, inchiodate dall’evidenza della gravità dei fatti venuti alla luce in questi giorni, dopo una sofferta riflessione, hanno dovuto mestamente prendere coscienza di aver legato nel tempo il proprio cuore ad una squadra truffaldina.
Le ombre nere che incombono sul futuro della Juventus e con esse l’infamia e la vergogna che investono società e sostenitori, hanno trasformato a San Mango d’Aquino come in gran parte d’Italia, la tradizionale atmosfera di festa che accompagna i successi sportivi in un momento di penosa tristezza.
E’, tuttavia, questa un’occasione importante che i tifosi juventini possono cogliere per fare ammenda dei propri peccati di presunzione e prendere responsabilmente atto che quanto si andava affermando non era frutto di faziosità e fantasia, ma si basava, invece, su precisi segnali che anche loro potevano e dovevano percepire attraverso un’attenta lettura dei fatti che si andavano susseguendo.
Continuare ad arroccarsi con disperata tenacia a difesa di un fortino, che è stato ampiamente espugnato dalla brillante operazione condotta dagli inquirenti, è opera maldestra e miserevole: la macchia di sporco indelebile nella storia della Juventus è un triste dato di fatto!

G. Aiello

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