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Opinione sull'attuale situazione politica

23 Ottobre 2007

Come da giorni, ormai, si prevedeva ecco arrivare la conclusione dell’ intricata vicenda politico-amministrativa del nostro paese.

Una fine così... un anno fa chi lo avrebbe detto?! Ora, naturalmente, i cittadini lasciano spazio a commenti, giudizi, rabbia, pareri, delusioni. Ognuno, giustamente, si fa una propria visione della situazione ed esprime un proprio giudizio. Io non voglio stare qua a giudicare o dare colpe e ragioni, ma ancora una volta preferirei, piuttosto, soffermarmi a delineare alcuni concetti chiave e a rafforzarne il significato. Vorrei che tutti, in questo momento più di ogni altro, si soffermassero a pensare sul significato profondo di alcuni termini, tipo: ideali, valori, coerenza, dignità politica, interesse solo esclusivamente per la collettività, democrazia, lealtà politica ed onestà… Probabilmente solo soffermandosi a ragionare uno ad uno su questi termini, obiettivamente, si può giungere a farsi un’ idea più chiara della vicenda. Non c’è nemmeno molto da aggiungere, perché in questi casi le parole non servono…La delusione prende il posto delle parole, la delusione e la presa di coscienza che non esistono, forse, quei valori nei quali, come scemi ed utopicamente, continuiamo a credere. Sono sempre stata la prima a credere nella politica e credere che la politica nel nostro piccolo paesino potesse essere esercitata per raggiungere un bene supremo, che è quello del benessere della collettività ed oggi, amaramente, mi accorgo che il mondo della politica non è quello che immagino. I nostri amministratori ce ne hanno dato prova, non riuscendo a portare a termine il loro compito e deludendo un intero elettorato. Mi correggo, non è il mondo politico a non essere come lo immagino, ma sono gli uomini a renderlo pessimo, sono gli uomini che si inseriscono in questo mondo, privi di valori ed idee concrete, a renderlo così. E veramente se una persona non riesce neppure ad amministrare un piccolo comune come San Mango, perché lascia spazio a rancori personali, odio e vendetta e vuole, piuttosto, riuscire a predominare su tutto e tutti, figuriamoci quale idea può avere della politica! Chi tra gli esponenti di questa maggioranza ha pensato a noi cittadini? Chi?! Loro, indistintamente tutti, hanno pensato, semplicemente, a farsi la guerra, deludendo veramente le aspettative di noi elettori, ma ne sono certa e voglio sperare che stavolta il popolo sanmanghese saprà scegliere. Dimostriamo di non essere burattini nelle mani di quelli che in quest’anno, e fin dall’inizio, hanno mostrato di essere indegni amministratori ed indegni della fiducia loro concessa. È ora il momento di tirare fuori la voce e di dire basta a un modo così pessimo di amministrare. Io confido, come sempre, nei giovani. Non abbiate paura di farvi avanti, non abbiate paura di lottare e credere, ancora, in quei valori che questi amministratori hanno calpestato sotto i piedi, non abbiate paura di farvi avanti per rendere migliore il nostro paese e il nostro futuro. Anche io, a volte, perdo le speranze, perché la delusione è più forte di ogni altra cosa, ma poi mi rendo conto che per andare avanti e cercare di migliorare le cose e poter riuscire a fare qualche cosa di buono e produttivo, bisogna per forza credere profondamente in un’ idea, in dei valori, ed essere un po’ utopici e anche quando tutto sembra essere così deludente, bisogna credere che, magari, possiamo essere i primi a rendere diverse le cose, piuttosto che inseguire gli esempi sbagliati. Vedere che in questi giorni ci sono state delle reazioni mi fa piacere, perché questo è già segno che la gente non rimane impassibile, che la gente ragiona, crede e spera, che la gente sente la delusione, vuole partecipare, vuole migliorare, vuole cambiare ed allora facciamo sentire le nostre voci e rendiamoci conto che, ora, saremo noi gli artefici principali del nostro futuro e, quindi, solo liberi nelle nostre azioni e nei nostri pensieri ed armati di tanta dignità e di puri ideali morali, piuttosto che di ideali materiali, potremo scegliere le linee guida del nostro percorso. Ne avremo di tempo per riflettere ed avremo anche il tempo di accorgerci che dagli errori si può imparare a crescere e che dall’ oscurità si può giungere alla trasparenza, che dal nulla si può arrivare al molto, che dall’utopia si può arrivare alla realtà. Per finire, vorrei concludere con due frasi molto belle e significative: una di Ezra Pound che recita: “Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le proprie idee, o non valgono nulla le sue idee o non vale niente lui” e l’altra è una frase che Papa Giovanni citava, spesso, ai giovani e che mi è stata menzionata dal nostro parroco, “la vita è il compimento di un sogno di giovinezza. Abbiate ciascuno il vostro sogno da portare a realtà”.

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Mi  congratulo;  anche  se  con  molto  ritardo,   per  la  rinnovata  e  bella  impaginazione  del  sito.  Bravi!!