Se un giorno ti venisse di piangere chiamami…
Michela Vescio
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01 Gennaio 2005
Se un giorno ti venisse di piangere chiamami…
non prometto di farti ridere ma potrei piangere con te.
Se un giorno tu decidessi di scappare,non esitare a chiamarmi…
non prometto di chiederti di restare, ma potrei scappare con te.
Se un giorno ti venisse voglia di non parlare con nessuno…
chiamami, in quel momento prometto di starmene buona.
Ma… se un giorno tu mi chiamassi e non rispondessi…
vienimi incontro di corsa…
forse IO ho bisogno di TE…

Michela Vescio
Giovane sammanghese di animo sensibile e profondo, nella poesia esprime sentimenti e concetti puri e universali: speranza e delusione, ricordo e sogno, amore e morte, disperazione e consolazione. Consolatoria è soprattutto, per la nostra poetessa, l'amicizia, forza potente ed eterna, che fa piangere e gioire, che dona senza nulla chiedere, che è "luce" nella vita. L' esternazione completa della propria interiorità, insieme con la consapevolezza del proprio dono, si manifesta nella rivelazione di ciò che per lei è la Poesia e si cristallizza nei versi "perché di questa vita mia // sei forse il meglio che riesco a offrire".
Prof.ssa Mery Torchia
Michela ci ha lasciati il 13 luglio 2010
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