Bronzi troppo fragili, no al trasporto per Expo
Redazione Go!Roma - I Bronzi di Riace non sono trasportabili. E' il parere della Commissione scientifica istituita da Franceschini con Decreto ministeriale dell'8 settembre 2014, in seguito alla formale richiesta di prestito arrivata dalla Regione Lombardia per esporre i Bronzi in occasione dell'Expo di Milano.
Secondo la Commissione, che ha dato parere negativo al nuovo trasporto delle due statue greche (traslocate qualche mese fa dalla sede della regione al museo appena restaurato), sconsiglia lo spostamento non potendo escludere 'un pregiudizio alcuno per la loro integrità e conservazione'. Una risposta, dice il ministro, "molto chiara" che "chiude il dibattito”. “Il lavoro per noi - aggiunge Franceschini - ora sarà quello di rafforzare tutte le iniziative già in essere affinché i visitatori di Expo allunghino la loro permanenza in Italia, per vedere la bellezza che tutto il nostro Paese offre, a cominciare dal Museo Archeologico di Reggio Calabria".
I Bronzi di Riace sarebbero "troppo fragili", afflitti da 'microfessure' e con problemi di tenuta strutturale. In un mese di lavoro, fanno sapere dal ministero, la commissione "ha esaminato tutta la documentazione disponibile sui restauri effettuati nel corso degli anni e tutte le indagini scientifiche, da quelle relative agli esiti di invasivi micro-carotaggi, alle gammagrafie, alle radiografie. Ne è emersa l'esistenza di vari problemi conservativi nelle sculture; la presenza di numerose e diffuse micro-fessure; problemi di tenuta delle saldature antiche che hanno causato un indebolimento della tenuta strutturale del "sistema statua" ".
Da qui il parere negativo sulla trasportabilità espresso nella relazione finale inviata questa mattina al ministro Franceschini. Della commissione, presieduta da Giuliano Volpe, ordinario di archeologia all'Università di Foggia, hanno fatto parte Simonetta Bonomi, soprintendente per i beni archeologici della Calabria, Gisella Capponi, direttrice dell'Istituto Superiore per la conservazione e il restauro, Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio dell'unità tecnica "Tecnologia dei materiali" dell'ENEA, Stefano De Caro, direttore dell'ICCROM, Daniele Malfitata, direttore dell'Istituto per i beni archeologici e monumentali del CNR, e Bruno Zanardi, associato di teoria e tecnica del restauro presso l'Università di Urbino.
Sgarbi: Dalla commissione Bronzi giudizio politico
"Una commissione che agisce sul piano politico e non tecnico defraudando la Calabria". Vittorio Sgarbi, ambasciatore della cultura per la la regione Lombardia per l'Expo, commenta così, a caldo, il parere negativo espresso dalla commissione istituita da Franceschini alla richiesta di portare a Milano per l'Expo i Bronzi di Riace. Secondo il critico, infatti, sarebbe proprio la Calabria la più danneggiata dal diniego. "A fronte di 5 milioni di visitatori previsti all'Expo, che avrebbero pagato un biglietto da 10 euro, la Calabria avrebbe potuto beneficiare di 50 milioni di euro".
I membri della commissione, insiste, "andrebbero denunciati tutti alla Corte dei conti, la loro è stata una risposta politica mentre gli era stato posto un quesito tecnico". E Sgarbi, sottolineando che il parere della commissione è stato espresso all'unanimità, punta il dito in particolare sul restauratore Bruno Zanardi. "Lo avevo indicato io a Franceschini, lui che ha una grande esperienza di restauro aveva dichiarato fino a pochi giorni fa che se l'uomo è andato sulla Luna non si vede perché non si potrebbero spostare i Bronzi di Riace. Invece anche lui ha votato come gli altri, ha votato anche lui contro per ragioni di opportunità”.
Maroni: Su Bronzi Riace ci perde solo la Calabria
"Governo ha deciso: Bronzi Riace non verranno a Expo. Come previsto, prevale pregiudizio politico. Li sostituiremo, ci perde solo la Calabria": lo scrive, sul suo profilo Twitter, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando la decisione della commissione scientifica.
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