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Esperienze e proposte a confronto contro usura e gioco d’azzardo
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Esperienze e proposte a confronto contro usura e gioco d’azzardo

20 Ottobre 2014

Nocera Terinese - Si è concluso tra gli applausi dei partecipanti il secondo laboratorio Lam per la democrazia sociale sull’usura e sul gioco d’azzardo tenutosi questo weekend al Centro Sociale Culturale ”San Giovanni Battista” di Nocera Terinese (CZ).

Usura e gioco d’azzardo: queste le tematiche al centro di un dibattito partecipato che ha visto tra i suoi protagonisti giovani e formatori provenienti dalle diverse province della Calabria che hanno risposto all’appello lanciato da R-Evolution Legalità, dalla Comunità Progetto Sud, rappresentata nell’occasione dall’attivista Emma Leone, e dalla Onlus IlComitato.com A stimolare il confronto, gli interventi del Presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza don Armando Zappolin, del presidente di Calabria Solidale Michele Luccisano e della responsabile del Parco Giochi Lilliput della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme Angela Regio. Interventi coordinati dal giornalista inviato di Tv2000 Maurizio Di Schino, che ha presentato l’iniziativa e coordinato gli incontri. I tre laboratori, dedicati al gioco d’azzardo patologico, all’usura e alla riscoperta del gioco, sono stati rispettivamente coordinati dal giornalista di Strill.it Stefano Perri, dal presidente de Il Comitato.com Antonio Mendicino, dal testimone contro l’usura Michele Luccisano, dal Coordinatore di Microdànisma Gianni Votano, dalla sociologa Angela Regio e dall’assistente sociale dell’Associazione R-Evolution Legalità Carmela Santo. Idee ed esperienze a confronto contro le piaghe dell’usura e del gioco d’azzardo. Due fenomeni che soprattutto in Calabria risultano quasi sempre strettamente legati al cancro della criminalità organizzata, che sfruttando le condizioni di disagio e di debolezza, trae profitto e potere a danno della collettività.  Un dibattito finalizzato a diffondere coscienza e consapevolezza, condividere esperienze positive, recuperare il valore positivo del gioco fuori dai circuiti illegali e legalizzati dell’azzardo. A chiudere il cerchio, al termine della due giorni, una lunga serie di proposte condivise da ognuno dei laboratori organizzati che rappresenteranno la base per successivi momenti di incontro con Istituzioni, agenzie formative, famiglie, associazioni e cittadini, sollecitando concretamente sinergie che contrastino i fenomeni dell’usura e del gioco d’azzardo.

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