CRONACA

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Trafugava materiale di scarto da azienda intimorendo dipendenti, arrestato

01 Febbraio 2014

I Carabinieri di Soveria Mannelli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Luca Bevilacqua, 28 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio ed attuale sorvegliato speciale per il reato di estorsione ed inosservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale.

L’indagine nasce da un controllo dei Carabinieri di Martirano Lombardo dello scorso 12 dicembre a San Mango d’Aquino nei confronti di Bevilacqua e di Rocco Bevilacqua, 50 anni, entrambi colti in atteggiamento sospetto mentre erano nell’atto di raccogliere e caricare, su un furgone, diverso materiale ferroso vicino la sede di una nota ditta specializzata nella produzione di impianti di riscaldamento.I due sono stati entrambi denunciati per il reato di gestioni rifiuti non autorizzata mentre i militari hanno poi proceduto ad effettuare anche altri accertamenti sull’effettiva origine del materiale di scarto per verificare se lo stesso fosse in realtà  stato rubato o ceduto in modo non autorizzato. I carabinieri hanno accertato che il materiale era di proprietà della ditta di produzione di impianti di riscaldamento e che il titolare aveva più volte negato il consenso al prelievo dei rifiuti ferrosi ai due soggetti che, incuranti dei moniti lanciati dall’imprenditore, sistematicamente si erano presentati presso la sede della società per asportare il materiale. Alla luce di questo importante, i carabinieri hanno capito che si stava configurando una vera e propria estorsione ai danni dell’azienda, in quanto Luca, Bevilacqua, agendo da solo, avrebbe minacciato più volte i dipendenti dell’azienda allo scopo di farsi consegnare o anche solo tollerare il prelievo degli scarti di lavorazione del ciclo produttivo facendo menzione, tra l’altro, nelle sue richieste, anche a richiami alla sua caratura criminale di sorvegliato speciale. Questo retroscena è stato possibiile svelarlo dopo che i carabinieri sono riusciti a farsi raccontare dai dipendenti dell'azienda le pressioni subite dal giovane estorsore.

Informazioni aggiuntive

  • fonte: il Lametino.it

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