“Le domande inevase su futuro lavoratori Fondazione Terina”
Mercoledì, 08 Ottobre 2014 00:00Riceviamo e pubblichiamo la nota di, Giandomenico Crapis (SEL) in merito alle risposte poste dai lavoratori della Fondazione Terina riguardo il loro futuro.
Riceviamo e pubblichiamo la nota di, Giandomenico Crapis (SEL) in merito alle risposte poste dai lavoratori della Fondazione Terina riguardo il loro futuro.
Lamezia Terme - Le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori della Fondazione Terina hanno deciso di sospendere lo sciopero indetto per oggi con l’occupazione dei locali della Fondazione in attesa che i rappresentanti politici regionali riescano a dare “rapida attuazione della legge regionale”.
La vicenda della Fondazione Terina è l’ennesima replica di un antico copione: un copione di ordinaria malapolitica sceneggiato numerose volte. In un racconto che ieri si chiamava Fondazione Campanella, oggi Terina, domani chissà come. Il guaio è che a pagare sono giovani e meno giovani cui si è fatto balenare l’idea di un posto di lavoro pararegionale, sicuro e garantito. Un dispositivo utile dopo la scomparsa delle mega-infornate di assunti che ingrossavano una burocrazia svogliata ma garante di consensi elettorali, e che, a destra come a sinistra, ha concretizzato quelle fabbriche delle illusioni e della precarietà che la Corte dei Conti ha definito “enti-bancomat costosi e inutili spesso sottratti a ogni controllo, gestiti per lo più da politici in panchina del tutto privi di competenze specifiche”.Poiché la verità, cruda, è purtroppo questa, nonostante le lacrime di circostanza di qualche politico che reclama misure per scongiurare il dramma della perdita di 40 posti di lavoro.
Il Presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, Francesco Grandinetti, si è recato ieri mattina presso la Fondazione Mediterranea Terina per incontrare i lavoratori riuniti in presidio di protesta per la mancata corresponsione di alcune mensilità di retribuzione. Durante l’incontro ha garantito ai presenti l’intervento del Consiglio comunale nella vicenda qualora, entro la prossima settimana, non si dovesse risolvere il problema.
“Sono certo di interpretare gli unanimi sentimenti della Commissione che ho l’onore di presiedere, i cui componenti, mio tramite, esprimono sincera ed intensa partecipazione al dramma che i dipendenti della Fondazione “Terina” stanno vivendo tra la totale quanto gelida insensibilità politico-istituzionale”.
Preoccupante la situazione e foschi scenari se non si dovessero trovare gli appigli giusti per uscire da tale grave crisi.