CRONACA

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IL MONDO DELLA POLITICA E LO SCETTICISMO CREATO A RIGUARDO…

30 Settembre 2007

C’era una volta la politica degli ideali…
Eh si, sembra l’inizio di una bella storia, ma è una bella storia che fa parte di un passato molto remoto e che ora, purtroppo, si avvia verso un triste finale. Finita l’epoca delle ideologie e degli uomini che fermamente hanno portato avanti e lottato per dei valori e per un futuro migliore, ci si avvia, ora, verso la demolizione di pilastri importanti della vita, di idee forti e coerenti e di valori veri e disinteressati.

Il mondo della politica ci appare oggi come un mondo contorto e privo di fondamenta, un mondo nel quale chi ne fa parte cerca solo di percorrere un proprio interesse senza scrupoli o attenzioni per un benessere collettivo, un mondo non più fatto di ideologie, non più fatto di valori morali quanto di valori materiali, un mondo privo di attrazione e di capacità di coinvolgimento, un mondo fine a se stesso. E sorgono, così, i movimenti di ribellione che, seppure a volte troppo pesanti, descrivono, in ogni caso, una realtà tangibile e manifestano in pieno il pensiero e la delusione della maggior parte degli italiani e, in particolare, dei giovani.
Si, i giovani… quei giovani che vengono privati dell’idea di un futuro migliore, che vengono privati dei loro ideali, spezzati da chi di ideali non ne capisce un bel niente, da chi antepone il prestigio e la carriera alla coerenza, ai puri valori e alle idee concrete, da chi promette, inizialmente, di migliorare le cose per gli altri e poi, ancora una volta, antepone se stesso e il proprio benessere a quello della collettività. Calano, così, i consensi, cala la fiducia, calano i sogni e le speranze di chi credeva in quella che si definiva e sottolineo il termine “si definiva” POLITICA. E ci si accorge di dover fare i conti con una realtà politica che è tutt’altro di quella che in molti, forse ingenuamente o utopisticamente, credevano e si aspettavano. Ci sono molti giovani, infatti, che vorrebbero vivere di politica, intesa nel vero senso della parola, ma che si accorgono troppo presto di come quel mondo non sia come ci si attendeva e così, giustamente, crolla il loro interesse e la loro voglia di coinvolgimento.
Lo scenario che oggi ci viene mostrato a livello governativo è rappresentante di questa idea fallimentare di politica…
Per non parlare poi della nostra piccola e povera politica locale fatta solo di scontri, dissensi, divisioni, perseguimento di obiettivi personali e, per concludere, cambi di rotta a massa solo per inseguire non un partito ma una persona. Questa è la rappresentanza politica del nostro paese… ed è impossibile non soffermarsi un attimo per chiedersi “ma gli ideali e la coerenza, i valori sani, umili e leali dove sono?”. In questo caso si dimostrano essere solo parole senza significato, per una politica locale troppo presa da altri obiettivi per soffermarsi a parlare di moralità, coerenza, valori, ideologie, benessere collettivo, partecipazione, coinvolgimento, consenso… Si fa del potere non un’ arma orientata a raggiungere un bene supremo, ma un’arma per raggiungere posizioni personali di popolarità. E i cittadini che ruolo assumono in tutto questo? Beh restano solo dei mezzi da utilizzare nel momento in cui c’è bisogno, da parte dei candidati, di giungere alla ribalta elettorale per poi percorrere strade lontane dal bene comune, rinunciando, così, a forgiare identità e ad imporre programmi di lungo periodo. Cittadini che restano, però, immobili di fronte a ciò che non va e non trovano il coraggio di cambiare, invece di eludere, uno stato di cose riprovevoli. Cittadini, forse, a volte troppo delusi, demoralizzati e disincantati da restare privi, anche, della forza per portare avanti le proprie idee e per farle valere contro tutto.
Non è questo ciò che intendo per POLITICA e forse è una cosa così diversa e così complicata che neppure la si può spiegare, ma sono certa che non è sempre stata così e che qualcuno, forse in tempi lontanissimi, ha davvero fatto della vera politica un’arte di vita.
Tutto questo per dimostrare, visti gli ultimi eventi e vicissitudini del mondo politico, come io e così penso molti altri giovani siamo cresciuti sperando di poter cambiare e migliorare il mondo con e attraverso la politica vera e ci rendiamo conto invece, purtroppo, che per cambiare il mondo, forse, non si può sperare nella politica e nei politici (che finiscono sempre per fare i fatti propri), ma ci si deve inventare altro, poiché stiamo imparando che la politica finisce solo per distruggere ulteriormente il mondo e tutto questo perché sono rimasti in pochi a voler fare la VERA POLITICA, quella che si fa in modo disinteressato e per passione, quella che si fa per la collettività e non per se stessi, quella che si fa perché ci si crede fino in fondo, quella che si fa per migliorare piccole condizioni svantaggiose per il popolo e non per favorire qualcuno e, soprattutto, quella che si fa con dei valori saldi e coerenti e con delle idee chiare e stabili.
…Lo so, tutte queste sono solo parole, forse anche incomprensibili, di una ragazza troppo utopica che pensa di parlare per altrettante persone ugualmente utopiche… perché continuo a pensare anche che finché ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di andare avanti combattendo per le cose nelle quali si crede, allora ci sarà anche qualcuno che morirà, forse non vedendo realizzato il proprio sogno, ma potendo, almeno, affermare: “io ci ho provato”!
Tutto questo voglio sia un appello per i giovani che spesso credono, sperano ma…molto più spesso restano amareggiati e delusi perché si rendono conto che le cose che li circondano non sono come le immaginavano ma…fermatevi a riflettere…possiamo essere noi a crearle come sono nella nostra immaginazione o, per lo meno, possiamo provarci. …Solo allora potremo arrenderci!!!

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